Arrampicare all'Elba

L'isola riserva pareti meravigliose per gli appassionati

Pubblicazione

09/07/2016

Categoria

Sport
Molti scelgono l’Isola d’Elba per le tante opportunità che offre di praticare sport all’aria aperta in contesti mozzafiato.
Anche per i climber dunque l’isola è un’occasione ghiotta di mettersi alla prova su pareti spettacolari e spesso poco frequentate: dalla costa dei Gabbiani vicino Capoliveri, fino alle falesie di granito nel versante occidentale, diversi sono i settori e diversi i gradi di difficoltà per chi pratica l’arrampicata sportiva, con vie talvolta di pochi tiri ma che ripagano grazie allo splendido contesto anche chi è abituato a soste sospeso a 30 metri
Sul sito Elbaclimb, curato dall’appassionatissimo Renato Bardi, Istruttore F.A.S.I. (federazione arrampicata sportiva italiana), si possono trovare diversi itinerari possibili: Fetovaia, Sant’Andrea, la spiaggia del Ginepro, il monte Capanne dall’alto dei suoi 1019 metri, oppure i fratelli minori come il Monte Giove (855 mt) e il Monte Cote.
Scenari meravigliosi a pieno contatto con la natura: si pensi che in alcuni settori presso la spiaggia di Sant’Andrea l’arrampicata è vietata in alcuni periodi dell’anno poiché è zona di nidificazione degli uccelli.
Il Free Climbing all’Elba è un mondo per certi versi ancora da esplorarsi. Suggeriamo di raccogliere sempre il più informazioni possibili sullo stato delle vie, degli spit e delle soste: alcuni settori infatti sono stati meno frequentati negli anni, oppure sono particolarmente esposti al mare e agli agenti atmosferici ed è bene verificare sempre la sicurezza delle vie chiodate.

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